Agustina :
QUANDO L’OPUS DEI DIALOGAVA CON FRANCO
2 aprile 2019
di Pier Luigi Guiducci
Le vicende della guerra civile spagnola svolsero un ruolo importante sul vissuto e sul pensiero di Escrivá de Balaguer. I successivi rapporti con il franchismo si inquadrano in una logica di “difesa” dagli attacchi del comunismo ateo, del neo-positivismo e di correnti e prassi cattoliche eterodosse.
Nel 1928 un sacerdote spagnolo dell’Aragona, Josemaría Julián Mariano Escrivá de Balaguer (Barbastro 1902- Roma 1975), comincia a ‘intravedere’ la possibilità di percorrere una strada apostolica (che si svilupperà in seguito) caratterizzata da alcuni orientamenti. Tra questi assume un significato primario la ricerca della santità e dell’apostolato attraverso il lavoro professionale e la vita ordinaria.[1] Arriverà alla fine a fondare un’Istituzione (oggi Prelatura Personale) che chiamerà Opus Dei, Opera di Dio (termine presente nella Regola di san Benedetto). Monsignor Escrivá verrà proclamato beato nel 1992, e santo nel 2002.
Artículo completo
Nota: con el traductor de Google es fácil traducirlo al español.
Publicado el Friday, 05 April 2019
|